PROGETTO FAMIGLIA A DISTANZA
 
<< INDIETRO
 
11aaaaaaaaaaaaaaaaaa
 

I GATTI DELL'OASI

 

Perché adottarli a distanza?
Perché sono sempre tanti, hanno alle spalle storie e provenienze diverse ma sono tutti nostri ospiti da tempo – alcuni da almeno sei mesi, altri sono con noi da uno o addirittura più anni (come nel caso di Mario, il bel soriano “pioniere” dell’Oasi) – e soprattutto hanno in comune una sorte condivisa e, forse, un unico destino: la consapevolezza che difficilmente riusciranno ad essere affidati ad una vera famiglia in quanto sono rimasti del tutto selvatici o semi-selvatici.

Secondo quanto prevede la vigente Legge Regionale 25/2006, questi mici non dovrebbero trovarsi da noi in gattile, ma sarebbero dovuti restare nella colonia felina di provenienza, semmai opportunamente sterilizzati, ma liberi di condurre una vita in libertà, con l’aiuto di qualche “gattara” che porta loro da mangiare e ne controlla lo stato di salute.

Il problema è che ciascuno di loro ha una particolare storia e un motivo serio e attentamente valutato per cui alla fine è rimasto con noi: c’è chi è stato soccorso in quanto investito sul ciglio di una strada e si è salvato grazie alle nostre cure ma non siamo assolutamente stati in grado di rintracciare una presunta colonia da cui proveniva, chi veniva sfamato da qualcuno che purtroppo è venuto a mancare (è il caso di colonie seguite amorevolmente da persone anziane decedute o ricoverate in case di riposo), chi ha visto il proprio habitat naturale completamente stravolto in seguito a lavori in corso e nuovi cantieri (in questo caso solitamente i gatti si abituano con il tempo alla nuova geografia del luogo, trovando il modo di sopravvivere, ma ci sono stati alcuni rari casi in cui non sussistevano più le condizioni minime per garantirne la permanenza nei dintorni) e chi, infine, è arrivato piccino piccino trovato chissà dove e chissà come, ma che non si è mai addomesticato.

Nel reparto che abbiamo denominato Oasi - dove sono stati introdotti dopo aver trascorso i primi mesi in gabbia e quindi il periodo necessario per gli opportuni controlli veterinari, il test fiv-felv, le vaccinazioni, la sterilizzazione – hanno potuto acquistare un minimo di libertà, si avvicinano quando è l’ora della pappa, si arrampicano e affilano le unghie sul tronco d’albero che fa ombra durante l’estate, i più giovani giocano tra loro, si fanno gli agguati e si rincorrono, e ci osservano con uno sguardo incuriosito dall’alto del tetto delle due casette in legno riscaldate all’interno, fortunatamente acquistate lo scorso inverno senza immaginare che quello successivo sarebbe stato ben più gelido del precedente!
Alcuni di loro – i più diffidenti - cercano di evitare il contatto diretto con i Volontari e gli Operatori che tengono il recinto pulito e rassettano le cuccette e le casette; altri invece sembrerebbero quasi tentati di concedersi a qualche incontro ravvicinato persino con le persone che visitano il canile-gattile nel pomeriggio.
In genere stabiliscono una buona convivenza tra loro e vanno d’accordo, adattandosi alla condivisione pacifica degli spazi e della pappa.

Nel corso di questi ultimi anni, grazie anche al programma catWellness che, nei mesi in cui la stagione lo permette, prevede una serata esclusivamente dedicata a coccole, giochi e attenzioni, alcuni ospiti dell’oasi con molta pazienza sono diventati “ex” e sono stati felicemente adottati (Nessy, Puffy, Sottiletta, Nanà, Bergamina, Harrison, solo per citarne alcuni), lasciando così il posto a nuovi arrivi che purtroppo non mancano mai.

Chi sceglierà di adottare a distanza questa piccola “comunità” di mici, potrà venire a conoscerne i diversi “inquilini” fissando un appuntamento attraverso l’indirizzo mail: adozioni.distanza@enpamonza.it (in questo modo potrete avere a disposizione un volontario che avrà il piacere di farveli conoscere uno ad uno e che vi seguirà nell’approccio e nella socializzazione con i  nostri micioni) e portare qualche scatoletta e qualche confezione di crocchette di buona qualità che i nostri “protetti” saranno ben lieti di poter condividere tra loro. Per garantire ai nostri Mici dell’Oasi cuccette e casette calde e accoglienti durante le giornate e le notti più fredde si possono portare anche vecchi maglioni e coperte di lana o di pile.

Anche qualche giochino e passatempo (ce ne sono di ogni forma, materiale e colore, dai finti topini alle palline, ai tiragraffi di ogni genere), qualche prelibato snack (così come ci sono i biscotti per cani, sono in commercio anche  bocconcini appetibili per i gatti indubbiamente dal palato più raffinato) per allietare le ore di siesta sarebbe ben accetto.



aa      
stampa